Il turista esperto conosce le regole basilari per affrontare un viaggio in aereo, sa come prepararsi alla partenza, è informato sulle norme riguardanti i bagagli e si muove con disinvoltura tra gli spazi dell’aeroporto. Per fare però un upgrade verso lo status di “viaggiatore provetto” occorre apprendere alcuni piccoli trucchi che anche i più navigati spesso trascurano.

A questo scopo oggi ti offriamo dei semplici quanto validi consigli per trascorrere un viaggio tra le nuvole in perfetta serenità.. col tuo stomaco! Non è infrequente, infatti, che il tragitto in aereo possa farci sentire stanchi, spossati e soprattutto gonfi. Una ragione scientifica alla base di questo c’è: le variazioni pressorie a cui siamo sottoposti durante il volo si ripercuotono sul nostro corpo, influenzando la circolazione, il movimento dei gas e conferendoci una frequente e fastidiosa sensazione di gonfiore alle estremità delle mani, dei piedi e a livello addominale. Questo fenomeno, definito in gergo “Jet bloating”, può essere contrastato o mitigato semplicemente attenendosi ad un regime alimentare più sano e controllato prima di salire a bordo e durante il volo.

 

Hai presente le colorate e luccicanti insegne dei Fast Food che si schierano dinanzi ai tuoi occhi lungo la strada per raggiungere il gate? Ecco, non guardarle. I cibi fritti, processati, speziati o piccanti sono i primi nemici della nostra digestione, comportando, già in condizioni standard, una gran fatica per il nostro apparato digerente. E chi ha voglia di mettere su un volo di diverse ore uno stomaco già così stressato? L’eccesso di carboidrati è l’avversario numero due per la nostra digestione in volo, causando un importante processo di fermentazione nel lume intestinale e contribuendo così all’incremento del gonfiore addominale. Per la stessa ragione sono da evitare tassativamente le bibite gassate, di cui molte possiedono anche un forte effetto diuretico che ci costringerebbe a tortuosi e ripetuti viaggi verso la toilette (con annesse lamentele dei vicini di posto)

Restando in tema di bibite, purtroppo, nella lista nera dobbiamo annoverare anche le bevande alcoliche: l’alcol è, anzi, in cima all’elenco delle cose da evitare, in quanto incrementa il reflusso, la peristalsi intestinale e la vasodilatazione, una triade che predispone all’insorgenza di nausea e spossatezza. L’alcol contribuisce inoltre alla disidratazione, che purtroppo si verifica già naturalmente durante i viaggi in aereo a causa dell’aria scarsamente umidificata presente in cabina.

Per cui via libera al consumo di acqua naturale (mi raccomando, niente bollicine!) per ripristinare e mantenere l’equilibrio idrico del nostro corpo, ma attenzione che sia in bottiglia: ti sconsigliamo infatti di consumare a bordo acqua non imbottigliata, proveniente dalle cisterne di immagazzinamento degli aerei che potrebbero costituire un’eventuale fonte di batteri. Se, comprensibilmente, senti il bisogno di mettere nello stomaco anche qualcosa di solido, ti consigliamo fortemente il consumo di verdure crude, snack a base di frutta secca e panini dalla farcitura semplice e leggera, come pomodoro, insalata e formaggio magro. Anche la frutta è concessa e ben tollerata, se consumata con moderazione e cercando di evitare alcune varietà come kiwi e ciliegie, che incrementano la peristalsi e favoriscono l’insorgenza di crampi addominali.

Insomma, il principio fondamentale alla base di questo piccolo vademecum sull’alimentazione in volo è: mangiare sano. E se proprio hai voglia di soddisfare qualche piccolo o grande sfizio culinario.. puoi sempre farlo una volta giunto alla meta!